Diari di Viaggio: IFAT– Monaco di Baviera – 13-17 maggio 2024
IFAT è una delle più grandi fiere internazionali sul tema della gestione delle acque reflue, della distribuzione idrica e delle tecnologie ambientali in generale. Per EmiliAmbiente erano presenti all’edizione 2024, a Monaco di Baviera Davide Bozzi (Resp. Settore Ingegneria) e Andrea Delnevo (Resp. Unità Direttiva Gestione e Manutenzione Fognature).
DAVIDE: “A IFAT ho avuto l’opportunità di visionare gli aggiornamenti tecnologici più recenti in questi settori, scoprendo innovazioni che possono migliorare significativamente l’efficienza e la sostenibilità delle nostre operazioni. Ho incontrato nuovi produttori, ampliando così il network di fornitori con cui collaborare in futuro. Inoltre, interfacciarmi con altri gestori del gruppo mi ha permesso di condividere esperienze e soluzioni pratiche riguardo diverse problematiche gestionali e progettuali, offrendo spunti preziosi per ottimizzare le nostre pratiche e affrontare meglio le sfide del settore. La fiera si è rivelata estremamente utile, un punto di incontro fondamentale per il progresso e la collaborazione nel campo delle tecnologie gestionali”.
ANDREA: “Il mio obiettivo principale era avere una panoramica sulle più recenti tecnologie in commercio: da quelle per il risanamento delle condotte fognarie di tipo conservativo – senza quindi i problemi legati ai lavori di scavo, da eseguirsi spesso in contesti urbanizzati o in proprietà private – alle varie tipologie di tubazioni fognarie, di chiusini di ispezione e caditorie di scolo, nonché sugli strumenti per video ispezione fognarie e sistemi di taglio/rimozione di radici. Il primo aspetto che mi sento di sottolineare è forse marginale all’evento, e più legato alla presenza di personale di altre società di gestione del SII che hanno condiviso con noi il viaggio e alcuni momenti all’interno della fiera: i “nostri problemi” sono spesso anche i “loro problemi” e le soluzioni non devono essere inventate, ma solo “prese in prestito” da altre realtà. L’IFAT, essendo una fiera internazionale, ti offre la possibilità di guardare cosa succede in altri Paesi, definiti spesso più virtuosi del nostro in ambito ambientale; al netto di differenze territoriali e sociali con altre realtà occorre fare nostro il messaggio di lavorare di più nella fase preventiva, incrementando il monitoraggio delle nostre reti fognarie”.
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