Aumento di capitale e dividendi ai soci: EmiliAmbiente si prepara allo “Scenario 27”

L’approvazione del bilancio 2024 con il miglior risultato di sempre in termini di utile e investimenti realizzati, il via libera all’aggiornamento annuale del Piano Industriale 2024-2029, la riconferma dell’attuale Consiglio di Amministrazione, l’aumento del capitale sociale e la distribuzione dei dividendi ai soci pubblici: questi gli esiti dell’Assemblea dei Soci di EmiliAmbiente, riunitasi lo scorso 8 maggio.

Il BILANCIO 2024 – Via libera dall’assemblea al Bilancio d’esercizio 2024, che vede per la società il risultato migliore di sempre: un utile di 3,75 milioni di euro, un Margine Operativo Lordo di 8,3 e circa 8,4 milioni di investimenti realizzati, pari ad 84 euro per abitante, valore più che raddoppiato rispetto al biennio precedente e superiore alla media nazionale[1] di 12 euro. “I risultati ottenuti sono il frutto del lavoro della nostra struttura organizzativa, competente e motivata, pronta per la sfida del nuovo contratto di servizio” afferma il Direttore Generale Marco Giorgi.

Sintesi andamento economico-finanziario e indicatori di performance

I DIVIDENDI AI COMUNI SOCI – L’assemblea ha poi deliberato la distribuzione dei dividendi ai Comuni soci per un valore 1,48 euro per azione posseduta. “Grazie al più stretto rapporto instaurato in questi anni con i soci – sottolinea il Presidente Adriano Fava – il Consiglio di Amministrazione ha potuto accompagnare la proposta di distribuzione dei dividendi con l’auspicio che queste risorse vengano impiegate per la realizzazione di interventi legati alla sostenibilità ambientale. Così aggiungiamo il nostro contributo agli obiettivi strategici definiti dalle Amministrazioni pubbliche”.  

IL CONSOLIDAMENTO PATRIMONIALE E LO “SCENARIO 27” – Di particolare rilevanza la delibera  che ha sancito, all’unanimità e in presenza dell’intera compagine societaria,l’avvio del percorso per l’aumento gratuito del capitale sociale da da 673.408 a 32.996.992 euro: un passaggio necessario a rafforzare la società  in vista della scadenza del contratto di servizio nel 2027 e del nuovo affidamento pluriennale, a cui EmiliAmbiente si candida come gestore provinciale.

Nella Provincia di Parma la gestione del servizio idrico è infatti affidata da ATERSIR ai gestori EmiliAmbiente SpA, Montagna 2000 SpA e Ireti SpA – società del Gruppo Iren SpA, con diversa competenza territoriale. In vista della scadenza degli affidamenti, prevista per il 31 dicembre 2027, EmiliAmbiente sta di fatto ponendo le basi per la propria candidatura – in qualità di società interamente pubblica, radicata nel territorio in cui opera, tecnicamente ed economicamente attrezzata ad affrontare la sfida – ad essere fra i soggetti deputati  alla costituzione del gestore unico provinciale, obiettivo aggregativo previsto dalla normativa nazionale.

L’aumento del capitale sociale sancisce la piena adesione dei soci al progetto di crescita di EmiliAmbiente e le fornisce una struttura patrimoniale adeguata alla sfide che la attendono.

“Questa decisione – sottolinea Davide Malvisi, Sindaco del Comune di Fidenza, maggiore azionista di EmiliAmbiente – conferma l’orientamento che il mondo politico ed economico del territorio ha già espresso durante l’incontro “Il futuro dell’acqua nelle tue mani”, organizzato a Fidenza in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2025: l’impegno per preservare la gestione della risorsa-acqua in mano agli enti locali, ai Comuni, alle comunità che vivono e conoscono il territorio”.

Davide Malvisi, Sindaco di Fidenza

CONFERMATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – Nell’Assemblea di maggio è arrivata anche la conferma del Consiglio di Amministrazione uscente: saranno ancora Adriano Fava (Presidente), Raffaella Cerri (Vicepresidente) e Andrea Marsiletti (Consigliere) a guidare la società per il prossimo triennio.

Da sinistra a destra: Raffaella Cerri, Adriano Fava, Andrea Marsiletti

L’AGGIORNAMENTO 2025 DEL PIANO INDUSTRIALE 2025-2029 – Approvato all’unanimità, infine, l’aggiornamento 2025 del Piano Industriale 2024-2029 dell’azienda: prevede nel sessennio la realizzazione di oltre 51 milioni di investimenti sulla rete, affiancati dall’impegno per la Transizione Energetica (2,6 milioni di euro per la costruzione di 5 impianti fotovoltaici nei propri impianti), Digitale (tra cui il progetto di applicazione dell’Intelligenza Artificiale alla gestione delle reti idriche sviluppato con l’Università di Parma), lo Sviluppo organizzativo per la valorizzazione del personale e la Transizione Culturale, con il progetto Scuola dell’Acqua per l’educazione alla sostenibilità idrica nelle scuole, nelle aziende pubbliche e private e nella comunità.

Le PARTNERSHIP

• Unione Parmense Industriali – EmiliAmbiente è membro dell’associazione dall’aprile 2024, in particolare attraverso la partecipazione alla Consulta del Terziario, l’organo dell’associazione deputato all’analisi e allo sviluppo di progetti a supporto del settore. Aderisce inoltre a Imprese Aperte, l’iniziativa organizzata dall’associazione per la promozione del ruolo della cultura d’impresa sul territorio.
• Università degli Studi di Parma – È attivo un accordo quadro di collaborazione con l’Ateneo sui temi della tutela della risorsa idrica, della transizione energetica e digitale. L’intesa si è ad oggi declinata in due accordi di ricerca/consulenza con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (Iot Lab) e con il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita a della Sostenibilità Ambientale (laboratorio per l’educazione ambientale alla sostenibilità).
• Crédit Agricole Italia  – Partner finanziario di EmiliAmbiente, sostiene il Piano Industriale 2024-2029 con un mutuo ESG-Linked da 11 milioni di euro e collabora con la società alla promozione dei valori di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio ambientale fra tutti i membri della nostra Comunità. 

[1] Fonte Blue Book 2025, elaborazione Utilitatis su dati dei gestori. Stima investimenti lordi pro capite realizzati nel 2024 da gestori industriali: 72 euro