Salsomaggiore Terme, taglio del nastro per la Casa dell'Acqua
Inaugurata a Salsomaggiore Terme la prima “Casa dell’Acqua” per l’erogazione di acqua potabile naturale e frizzante. Presenti al taglio del nastro il sindaco Luca Musile Tanzi, l’assessore Stefania Spotti e il direttore di EmiliAmbiente Marco Giorgi. La “Casa dell’Acqua” è stata installata nell’area mercatale di via Pascoli, in una posizione particolarmente strategica per la vicinanza alle scuole e al centro storico, in un’area dotata anche di ampio parcheggio. Grazie al bando ATERSIR si è ottenuta una copertura del 50% dei costi; il restante 50% è stato finanziato con fondi comunali.


Il funzionamento della “Casa dell’Acqua” è molto semplice: si accede all’erogazione tramite l’utilizzo della propria tessera sanitaria. L’erogazione è gratuita e può essere richiesta sia dai residenti che dai turisti, fino ad un massimo di nove litri al giorno. L’impianto è attivo tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24.
“L’installazione di questa ‘Casa dell’Acqua’ – spiega il sindaco Luca Musile Tanzi – ha come obiettivo la riduzione dell’utilizzo della plastica usa e getta che crea un notevole e preoccupante carico di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Inoltre si posiziona all’interno di un percorso di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e alla promozione del contenimento dei consumi energetici, mitigando i danni ambientali della catena dell’acqua in bottiglia. La ‘Casa dell’Acqua’ può permettere di ridurre i consumi di plastica, evitando la produzione di rifiuti e di CO2. Invito i nostri concittadini, ma anche chi si trova in visita al nostro territorio, ad utilizzarla in un’ottica di risparmio economico, tutela ambientale e sostenibilità“.
“Siamo felici di affiancare all’impegno del Comune di Salsomaggiore Terme per la sostenibilità – afferma Marco Giorgi, Direttore Generale di EmiliAmbiente – le attività di Scuola dell’Acqua, il nostro progetto per la sensibilizzazione e l’educazione ambientale dedicato alla comunità, alle aziende e alle scuole. Al centro c’è un messaggio semplice: Bevi responsabilmente! Ogni anno svolgiamo sull’acqua del rubinetto più di 290 controlli, analizzando circa 7000 parametri. Berla è quindi un gesto sicuro, ma anche ecologico ed economico: basta pensare che per ogni bottiglia di plastica che decidiamo di non acquistare evitiamo l’emissione in atmosfera di 60 grammi di CO2, e che 1.000 litri di acqua di rete costano solo 3 euro”.