Pubblicato il 20/01/21

Priorato (Fontanellato): bocconi avvelenati nell’area Naturale del Campo Pozzi

Rinvenuto all’interno dell’Area Naturale di Tutela del Campo Pozzi di Priorato (Fontanellato) un boccone avvelenato. La segnalazione dell’oggetto – un agglomerato di carne avvolto in un budello, con all’interno piccoli cilindri di colore azzurro –  risale agli ultimi giorni del 2020: la Polizia Locale di Fontanellato, dopo un immediato sopralluogo alla ricerca di altre esche (di esito negativo, ma erano i giorni in cui la zona era ricoperta da una spessa coltre di neve) aveva immediatamente circoscritto l’area, segnalando il pericolo con cartellonistica e nastro bianco/rosso, nonché richiesto le opportune analisi di laboratorio.

I risultati sono arrivati a metà gennaio, confermando la presenza di veleno topicida all’interno del boccone: la Polizia ha quindi provveduto alla segnalazione alla Procura della Repubblica e alla bonifica completa dell’area, svolta in collaborazione al gruppo cinofili antiveleno dei Carabinieri Forestali di Parma.

Unanime la condanna del gesto da parte del Comune di Fontanellato e di EmiliAmbiente, che ha la responsabilità della manutenzione dell’Area: questa viene svolta grazie alla convenzione con il circolo Legambiente Aironi del Po, che ha seguito la gestione del ritrovamento mettendo a disposizione la propria profonda conoscenza del luogo. “Oltre a rappresentare un reato penale – è il commento congiunto del Sindaco Francesco Trivelloni e del Presidente di EmiliAmbiente, Adriano Fava – il gesto è particolarmente odioso perché avviene all’interno di un’area pensata come una vera e propria oasi della biodiversità, la stessa biodiversità che queste azioni scellerate contribuiscono a minare”.

“Ringrazio di cuore il cittadino che ci ha segnalato la presenza del boccone avvelenato, dimostrando uno spiccato senso civico sia nei confronti degli animali che dei cittadini che frequentano la zonaafferma l’Ispettore Capo Andrea Volpi, Comandante della Polizia Locale di Fontanellato. “Un ringraziamento va anche al servizio veterinario dell’AUSL di Fidenza, al Gruppo Cinofili dei Carabinieri di Parma ed in particolare alla cagnolina Alma, una vera e preziosa collega a quattro zampe, per il fondamentale ausilio nella bonifica della zona”.

Le ricerche di Alma non hanno portato al ritrovamento di altre esche, ma i cittadini che dovessero recarsi nell’area, specialmente con bambini e animali di compagnia, sono comunque chiamati alla massima cautela: “Invitiamo inoltre – prosegue Volpi – che chi si imbattesse in altri bocconi o oggetti sospetti a contattarci tempestivamente attraverso i numeri 329-9056190 (Pattuglia) e 334-6968938 (Comandante)”.

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