Pubblicato il 04/12/18

Dal 1° gennaio la bolletta è "elettronica": ecco cosa cambia

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A partire dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse a seguito di cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia dovranno essere elettroniche: la fattura predisposta solo in formato cartaceo verrà considerata non emessa. Vediamo cosa cambia per gli utenti di EmiliAmbiente!

 

Verso quali utenze EmiliAmbiente emetterà fattura elettronica?

Verso tutte le utenze. L’obbligo di fattura elettronica, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, vale infatti:

  • sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva
    Ad esempio: EmiliAmbiente e MarioRossi SpA, un’azienda residente a Fidenza
  •  sia nel caso in cui è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale
    Ad esempio: EmiliAmbiente e Laura Bianchi, cittadina residente a Fidenza

Le novità saranno più consistenti nel caso dell’azienda Mario Rossi SpA, mentre per la nostra Laura Bianchi,  semplice cittadina, non cambierà quasi nulla. Ma andiamo con ordine…

 

Com’è fatta la fattura elettronica?

I dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica sono gli stessi che si riportavano nelle fatture cartacee oltre all’indirizzo telematico dove il cliente vuole che venga consegnata la fattura.
La fattura elettronica si differenzia da una fattura cartacea principalmente per due aspetti:

  • va necessariamente redatta in formato xml utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone;
  • deve essere trasmessa elettronicamente al cliente tramite il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SdI).

Il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SdI):

  • verifica se la fattura contiene almeno i dati obbligatori ai fini fiscali nonché l’indirizzo telematico (il cosiddetto “codice destinatario” o l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata) al quale il cliente desidera che venga recapitata la fattura;
  • controlla che la partita Iva del fornitore (detto cedente/prestatore) e la partita Iva o il Codice Fiscale del cliente (detto cessionario/committente) siano esistenti;
  • in caso di esito positivo dei controlli precedenti, consegna la fattura al destinatario comunicando a chi ha trasmesso la fattura – con una “ricevuta di recapito” – la data e l’ora di consegna del documento.

 

Cosa cambia per i clienti di EmiliAmbiente?

DIPENDE!

  • Se il cliente NON è titolare di Partita Iva (è un privato, un condominio o un ente non commerciale)

La fattura elettronica viene emessa come se si trattasse sempre di consumatore finale: EmiliAmbiente invierà la fattura elettronica al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, mentre spedirà una copia cartacea al cliente.

NB: nella bolletta EmiliAmbiente dovrà chiarire che si tratta appunto di una copia, e che il documento valido ai fini fiscali è depositato nel “cassetto fiscale” del cliente (cioè nel servizio dell’Agenzia dell’Entrate che consente di consultare on line, in apposita area riservata, le proprie informazioni fiscali)

  • Se il cliente è TITOLARE di Partita Iva

EmiliAmbiente emetterà la fattura elettronica inserendo nella compilazione, oltre ai dati classici della fattura, il codice destinatario di 7 caratteri o la posta elettronica certificata, e la invierà al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate: sarà quest’ultimo a recapitare la fattura al destinatario, utilizzando il canale a suo tempo comunicato dal cliente (codice destinatario o PEC).

NB: pur non essendo obbligatorio per legge, inizialmente EmiliAmbiente inizialmente invierà copia cartacea anche ai titolari di Partita Iva, sempre specificando che si tratta di una copia, e che il documento valido è quello elettronico consegnato dal Sistema di Interscambio dell’Agenzia.

 

Riepilogando…fatturazione elettronica

 

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate puoi trovare ulteriori informazioni sulla fatturazione elettronica.

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