Pubblicato il 13/01/23

Crisi energetica: EmiliAmbiente avvia il Tavolo Energia

Nasce in EmiliAmbiente il Tavolo Energia: un gruppo di lavoro composto dai Comuni soci dell’azienda e dai suoi vertici per monitorare con assiduità gli sviluppi della crisi energetica, anche tramite incontri con specialisti e approfondimenti ad hoc, definendo con tempestività strategie in grado di generare ricadute positive a breve e medio termine non solo sulla società, ma anche sui singoli Comuni soci.

Nelle aziende mono-servizio attive nel Settore Idrico il costo di fornitura dell’energia elettrica rappresenta una quota molto significativa dei costi di gestione, pari a circa un terzo del totale: il vettore elettrico è infatti utilizzato in modo pervasivo in tutta la filiera, dall’acquedotto – per captazione,  potabilizzazione e pompaggio – alla depurazione – per i trattamenti necessari alla corretta restituzione in natura – fino alla distribuzione in fognatura .

“Nel caso di EmiliAmbiente – spiega Adriano Fava, Presidente del Consiglio di Amministrazione della societàsi tratta di un consumo annuo di circa 14mila megawatt, che per effetto dell’attuale condizione economico-politica ha visto triplicare il proprio costo nell’arco di un solo anno solare: si è passati infatti da una spesa di circa 2 milioni di euro, relativa al 2021, ai quasi 6 milioni del 2022, con previsioni di poco inferiori per l’anno in corso”.  Complica il quadro il meccanismo di riconoscimento tariffario di questi costi, che secondo la disciplina di ARERA avviene con un ritardo temporale di due anni, nonché nei limiti della media della spesa di fornitura sostenuta dal sistema nazionale nel suo complesso.

“Siamo consapevoli che non esiste probabilmente una sola soluzione o un unico strumento in grado di risolvere o ridimensionare drasticamente il problema” afferma Franco Amigoni, assessore all’Ambiente del Comune di Fidenza, tra i primi promotori dell’iniziativa. “Per questo il gruppo di lavoro ha iniziato a muoversi su molti fronti differenti, approfondendo tematiche che spaziano dall’efficientamento degli impianti e dalla riduzione delle perdite all’utilizzo di energie rinnovabili come il fotovoltaico, anche attraverso gli strumenti predisposti da recenti interventi normativi in materia, come il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) e le Comunità di Energia Rinnovabile (CER)”.

A metà dicembre si è svolta la riunione di insediamento del Tavolo, con l’allineamento dei partecipanti su obiettivi e strumenti utilizzabili, la stesura di un primo programma di lavoro e la calendarizzazione di un secondo incontro, che si terrà nei primi mesi del 2023.

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