Building Europe Together: l'Assemblea Generale SERN ospite di EA a Fontanellato

Parma, 17 maggio 2025 – Si è conclusa ieri a Fontanellato l’Assemblea Generale 2025 della Rete SERN, organizzata da Provincia di Parma, Comune di Parma ed EmiliAmbiente. Dopo le prime due giornate tenutesi Parma i lavori conclusivi dell’evento SERN -network nato nel 2005 per favorire la cooperazione tra Italia e Svezia – sono stati infatti ospitati nella Rocca Sanvitale.
“Siamo orgogliosi di accogliere qui questo evento, fatto di dialogo e relazione” ha affermato in apertura il Sindaco di Fontanellato, Luigi Spinazzi: “Sono questi gli strumenti essenziali per ‘costruire l’Europa insieme’, come recita il motto di SERN, con fondamenta solide e pronte per il futuro”.
“EmiliAmbiente si fa promotrice di una cultura di rete fra le municipalità per condividere conoscenza, cultura e progetti” ha aggiunto Marco Giorgi, direttore generale di EmiliAmbiente. “Come soggetto pubblico gestore di una risorsa essenziale crediamo che sia strategico per aggiungere valore al territorio e alla comunità in cui operiamo”.



EmiliAmbiente ha svolto un ruolo da protagonista anche nei panel di presentazione di best practice e progetti innovativi. Mercoledì 14 maggio, nella prima giornata di lavoro al Palazzo del Governatore di Parma, Deborah Fabbri (Responsabile settore fognatura e depurazione EA) e Ilaria Gandolfi (Ufficio Comunicazione EA) hanno svolto l’intervento “Scuole, aziende, comunità: EmiliAmbiente per una cultura dell’acqua”, in cui hanno presentato l’evoluzione del progetto Scuola dell’Acqua per l’educazione alla gestione sostenibile dell’acqua di giovani generazioni e adulti. Notevole l’interesse riscosso, comprensivo di richieste di contatto da partner svedesi per approfondimenti sul progetto.





Giovedì 15 maggio EmiliAmbiente ha portato il proprio contributo al panel “Reti per l’innovazione e la coesione nelle aree rurali e periferiche”. “L’intelligenza artificiale applicata alla gestione delle reti idriche” è il titolo dell’intervento con cui Kleidis Tafaruci (responsabile Unità Direttiva Telecontrollo) il prof. Gianluigi Ferrari dell’Internet of Things (Iot) Lab del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma hanno presentato il progetto avviato da ateneo e EmiliAmbiente per arrivare ad una manutenzione predittiva delle reti. Di particolare rilevanza per il tema del panel è questo particolare aspetto: nella progettazione delle infrastrutture necessarie alla gestione digitale dei dati – che EmiliAmbiente sta portando avanti in modo condiviso con le amministrazioni dei comuni serviti – la società sta dotando il territorio servito di reti di trasmissione dati utilizzabili per finalità istituzionali e di interesse pubblico, come il monitoraggio ambientale, la gestione del traffico e dei parcheggi, dei rifiuti o dell’illuminazione, ma anche l’assistenza e la vigilanza da remoto di alloggi protetti o persone non autosufficienti.




Sempre giovedì 15 maggio, infine, il Direttore Generale di EmiliAmbiente, Marco Giorgi, è stato confermato nel ruolo di Presidente del Collegio dei Revisori del Network.

Fondata nel 2005, la rete SERN rappresenta un partenariato strategico tra enti pubblici italiani e svedesi, con un nucleo centrale costituito da amministrazioni locali e regionali, enti del terzo settore, istituzioni scolastiche e università. La sua missione è quella di promuovere la cooperazione territoriale tra Italia e Svezia, attraverso progetti condivisi, scambi di buone pratiche, formazione congiunta e iniziative comuni in ambito europeo.
Nel corso dei suoi vent’anni di attività, SERN ha saputo costruire un solido modello di collaborazione bilaterale, favorendo l’integrazione tra le due culture amministrative e contribuendo attivamente allo sviluppo di politiche pubbliche innovative in diversi settori, tra cui l’istruzione, il welfare, la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e la digitalizzazione. La rete opera anche come catalizzatore per la partecipazione ai programmi dell’Unione Europea, facilitando l’accesso ai finanziamenti comunitari e rafforzando la capacità progettuale degli enti aderenti.